Impianti per la deodorizzazione delle emissioni industriali

 

La Società Omniatex Impianti Chimici Srl opera da oltre 30 anni nel settore dell’abbattimento e recupero di sostanze inquinanti presenti in emissioni gassose all’atmosfera. Le tipologie impiantistiche prodotte comprendono impianti di assorbimento, di adsorbimento, impianti di distillazione, impianti di trattamento ed impianti di filtrazione.

 

La lunga esperienza ha permesso di sviluppare particolari impianti atti ad abbattere ed adsorbire le emissioni maleodoranti scaricate in atmosfera nei più diversi processi produttivi.

 

Molti processi industriali emettono sostanze maleodoranti o che, a lungo andare, possono diventare fastidiose per i luoghi circostanti l’insediamento produttivo, queste sostanze vengono abitualmente scaricate in atmosfera con conseguenze di disturbo nell’ambiente circostante. Gli odori sgradevoli sono prevalentemente provocati da molecole organiche di diversa natura, fra cui le più comuni sono quelle di idrocarburi, dei sottoprodotti provenienti dalla loro ossidazione, da molecole solforate , come i mercaptani, od azotate, come le ammine.

 

 CAMPI DI APPLICAZIONI TIPICI DI ABBATTIMENTO COMPOSTI ODOROSI

Allevamenti industriali

 

Industria della Carta e delle Cellulosa

Cotture di corpi grassi ed alimentari

 

Industrie chimiche

Cucine commerciali ed industriali

 

Macelli

Distillerie di alcool e produzione bevande.

 

Odorizzazione di gas metano

Fonderie

 

Produzione di compostaggio

Impianti di depurazione acque

 

Produzione di farine di pesce

Industria Alimentare

 

Produzione Urea/Formaldeide

Industria Cosmetica

 

Raffinerie di Zucchero ed Oli

Industria farmaceutica

 

Recupero grassi vegetali ed animali

Industria dei Fertilizzanti

 

Rinfrescamento grandi ambienti

Industria dei Saponi e dei Detergenti

 

Torrefazione del Caffé

 

Settori e loro emissioni

 

Carne guasta

Putrescina

Ammoniaca

Etilammina

 

Produzione di anime per fonderia

Trietilammina

Combustione di corpi grassi

Acroleina

 

Produzione di farina di pesce

Ammine

Aerosol grassi

Ammoniaca

Cottura alimentari

Ammoniaca

Aerosol grassi

Anidride solforosa

 

Produzione farmaceutici di sintesi

Etilmercaptano

Escrementi

Indolo

Scatolo

 

Produzione frutta sciroppata

Anidride solforosa

Essiccamento dei fanghi

Formaldeide

Mercaptani

Acido solfidrico

Ammoniaca

Stirene

 

Respirazione

Aldeide butirrica

Essiccamento delle resine di urea/formaldeide

Formaldeide

 

Spalmatura di moquette

Trietilammina

Mercaptani

AmmoniacaFormaldeide

Acido solfidrico

Anidride solforosa

Fogne

Metilmercaptano

Etilmercaptano

 

Sterilizzazione bottiglie di vetro

Anidride solforosa

Fonderie d’alluminio

Trietilammina

Fenolo

Ammoniaca

Cloruro di metile

 

Sudore, odore animale

Acido caprilico

Acido valerianico

Fumo di tabacco

Nicotina

Piridina

 

Trattamenti biologici

Ammine

Mercaptani

Odorizzazione gas metano

Mercaptani

 

Verdure (cipolla, aglio)

Etilmercaptano

 

Principali sostanze e loro soglia di percezione

 

Componente

ppmw

ppmv

 

Componente

ppmw

ppmv

Acetaldeide

 

0,21

 

Idrogeno solforato

0,18

0,12

Acetato d’Amile

1

0,19

 

Indolo

 

0,001

Acetone

240

100

 

Iodoformio

0,0017

 

Acido acetico

2,5

1

 

Isoamilmercaptano

0,00043

 

Acido butirrico

0,00006

 

 

Metanolo

260

100

Acido butirrico

 

0,001

 

Metilammina

0,025

0,021

Acido valerico

0,00062

 

 

Metiletilchetone

29,5

10

Acrilato di etile

0,002

0,00047

 

Metilisobutilchetone

1,9

0,47

Acrilonitrile

48

21,4

 

Metilmercaptano

0,0022

0,0011

Acroleina

0,53

0,21

 

Metilmetacrilato

0,86

0,21

Ammoniaca

33

46,8

 

Monoclorobenzene

 

0,21

Anidride solforosa

4

1,6

 

Monometilammina

0,025

0,021

Benzolo

 

4,68

 

Muschio artificiale

0,000004

 

Biossido di zolfo

 

0,47

 

Nitrobenzene

0,023

0,0047

Bromo

0,3

0,047

 

Ozono

0,05

0,025

Cloralio

 

0,047

 

Paracreosolo

 

0,001

Cloro

1

0,314

 

Paraxilolo

2

0,47

Clorocetofenone

0,016

0,0027

 

Percloroetilene

31.35

4,68

Cloruro di allile

1,5

0,47

 

Piridina

0,06

 

Cloruro di benzile

0,24

0,047

 

Piridina

 

0,021

Cloruro di metile

22,2

11

 

Salicilato di metile

0,065

 

Cloruro di metilene

 

100

 

Scatolo

 

0,0012

Creosolo

0,056

0,012

 

Solfuro di benzile

0,006

 

Crotonaldeide

0,062

 

 

Solfuro di benzile

 

0,0021

Dicloruro di zolfo

 

0,001

 

Solfuro di carbonio

0,77

0,21

Difeniletere

0,0012

 

 

Solfuro di idrogeno

 

0,00047

Difeniletere

 

0,1

 

Solfuro difenile

 

0,0047

Dimetilacetammina

 

46,8

 

Solfuro dimetile

 

0,001

Dimetilformammide

300

100

 

Stirolo

0,19

0,047

Etanolo

 

10

 

Tetracloruro di carbonio

71,8

 

Etilmercaptano

0,0002

0,0001

 

Tetracloruro di carbonio (CH4)

 

100

Fenolo

0,28

 

 

Tetracloruro di carbonio (CS2)

 

21,4

Fenolo

 

0,047

 

Toluolo

8

2,14

Formaldeide

1,5

1

 

Toluolo diisocianato

 

2,14

Fosfina

0,028

0,021

 

Tricloroetilene

114,5

21,4

Fosgene

5,6

 

 

Trimetilammina

 

0,00021

Fosgene

 

1

 

Vaniglina

0,00008

 

Gas HCl

14

10

 

 

 

 

 

Gli impianti prodotti dalla Omniatex Impianti Chimici Srl per questa specifica applicazione sono basati principalmente sul principio dell’adsorbimento e dell’assorbimento.

 

Il processo di adsorbimento su di un medio solido é un metodo estremamente semplice, ma con una alta efficienza di abbattimento, per la neutralizzazione degli odori contenuti in un flusso gassoso.

 

Il mezzo adsorbente abitualmente impiegato è carbone attivo derivato da materia prima minerale o vegetale, termicamente trattato per ottenere un materiale poroso con una elevata superficie attiva. Le qualità di un carbone attivo vegetale superano usualmente, e di gran lunga, quelle di un carbone attivo minerale e vari tipi di impregnazione del carbone aumentano l’efficienza di abbattimento di particolari odori.

 

 

La qualità di adsorbimento di un carbone attivo è principalmente basata sulla sua superficie attiva, misurata in B.E.T. (acronimo derivante dal nome dei tre scienziati che hanno realizzato questo metodo di analisi), espressa in metri quadrati di superficie attiva per ogni grammo di carbone.

 

Usualmente per il trattamento emissioni gassose maleodoranti dovrebbe essere usato un carbone attivo con non meno di 1100 m2/g di B.E.T. (superficie attiva) ed Omniatex usa un ottimo carbone, con almeno 1250 metri quadrati di attività per grammo.

 

L‘adsorbimento é un processo di trasferimento di massa, in quanto quasi tutti i componenti contenuti nel flusso gassoso passano dall’aria ai pori del carbone. Le molecole del solvente sono attratte sulla superficie del carbone attivo da forze chiamate forze di Van der Waals, dal nome dello scienziato che ha investigato questo fenomeno fisico.

 

La formazione progressiva di strati multipli di odore inquinante adsorbito dalla parte interna dei pori del carbone riduce gradualmente la forza delle forze di Van der Waals, fino al punto nel quale un equilibrio è raggiunto ed altro inquinante non può più essere catturato nei pori.

 

L'efficienza della ritenuta del carbone, oltre alla superficie attiva, è data da:

 

·       Caratteristiche chimiche e fisiche dell’inquinante

           

·       Caratteristiche chimiche e fisiche del carbone attivo

·       Distribuzione e dimensione dei pori nel carbone attivo

·       La velocità dell'aria attraverso il carbone

·       La profondità del letto del carbone

·       L' umidità relativa del flusso d' aria

·       La temperatura dell'aria

·       La concentrazione di inquinante nel flusso d’ aria

·       La pressione alla quale avviene il processo di adsorbimento

 

Il processo di  adsorbimento nel letto di carbone continua attraverso successivi passi finché l'equilibrio, fra forza adsorbente del carbone ed inquinante, viene raggiunto. All'inizio inquinante è trattenuto completamente dal carbone ed il flusso d' aria che lascia il letto di carbone è completamente esente dal ogni odore.

 

 

Progressivamente il solvente riempie i pori del carbone riducendo l' azione delle forze di Van  der Waals e la massa di inquinante si trasferisce progressivamente nel letto di carbone fino al punto in cui tracce di odore sono presenti nel flusso d’ aria che lascia l’adsorbitore dopo aver attraversato il letto di carbone attivo. Questa fase é chiamata SFONDAMENTO del letto.

 

Quando lo Sfondamento è raggiunto il carbone deve essere o rigenerato in loco o sostituito, per rimettere l’impianto nella condizione di adsorbimento ottimale per poter continuare ad abbattere gli odori.

 

 

L'efficienza del processo di adsorbimento è influenzata fortemente dalla presenza, nel flusso d’aria da trattare, di composti che non possono essere rimossi dai pori del carbone attivo, come ad esempio polvere, sporco ed odori che favoriscono la polimerizzazione degli inquinanti nei pori stessi, ostruendoli.

 

ITALIA: impianto in batteria per deodorizzazione aria da trattamento acque di scarico, con rigenerazione carbone in loco


Se il carbone è rigenerabile in loco l’efficienza della rigenerazione é principalmente data dai seguenti fattori :

Le principali applicazione degli impianti di abbattimento e deodorizzazione sono:

 

 

  

 

 

La tipologia costruttiva dell’impianto segue la sua destinazione finale, ovvero l’impianto viene realizzato con pannelli filtranti, con candele filtranti o con corpi adsorbitori. Usualmente nei primi due casi il carbone è a perdere e pertanto i filtri e le candele debbono       essere ciclicamente svuotati del carbone esaurito e riempiti con carbone vergine, operazione manuale od automatica a seconda della grandezza dell’impianto. Nel caso in cui vengano realizzati corpi adsorbitori, tipologia tipica per impianti di trattamento aria proveniente da impianti ti trattamento acqua ed impianti di riempimento odorizzante per metano, il carbone viene rigenerato in loco – dopo mesi di abbattimento - con apposita attrezzatura e viene usualmente utilizzato per un numero altissimo di cicli di adsorbimento prima di dover procedere alla sua sostituzione.

 

                                                                                                                                La lunga esperienza ha permesso inoltre di sviluppare particolari impianti atti ad assorbire i componenti organici ed inorganici scaricati in atmosfera da diversi processi produttivi. Gli impianti prodotti dalla Omniatex Impianti Chimici Srl per questa specifica applicazione sono basati principalmente sul principio dell’assorbimento. E la Società è Leader Europeo nell’abbattimento di idrocarburi, ed ha realizzato numerosi impianti per l’abbattimento della DMF, di Etanolo e di Metanolo.

 

Nell’abbattimento di inorganici sono stati realizzati impianti per l’abbattimento di Anidride Solforosa, Ammoniaca, Acido Acetico ed Acido Cloridrico.

 

Le diverse tecnologie impiegate consentono di utilizzare come liquido di abbattimento, acqua, soluzioni acquose ed oli vari per poter affrontare le diverse problematiche portate dai vari processi produttivi industriali.

 

Gli impianti di assorbimento effettuano l’abbattimento, con elevata efficienza, di numerosi composti, consentendo l’abbattimento di composti particolarmente odorosi ed il successivo trattamento del composto abbattuto, recupero effettuato tramite l’impiego di un impianto secondario a loro abbinato.

Italia: Impianto di assorbimento da 30.000 m3/h per abbattimento Ammoniaca da forni di industria alimentare.

 

Gli impianti di assorbimento per inorganici sono impiegati industrialmente sia in campo meccanico che alimentare. Infatti oltre all’abbattimento di acidi impiegati ad esempio per la zincatura di particolari metallici, occorre rammentare che alcuni composti possono svilupparsi per effetto di decomposizioni e reazioni diverse, anche nel settore alimentare. È questo ultimo il caso dell’ Anidride Solforosa e dell’Ammonio, composti comunemente usati quali conservanti ed espandenti.

 

L’efficienza di un impianto di assorbimento è data da una molteplicità di fattori, tutti concorrenti al risultato finale di rendimento dell’impianto. I più importanti sono:

 

 

·       Caratteristiche chimiche e fisiche dell’inquinante

 

·       Caratteristiche chimiche e fisiche del medio assorbente

 

·       Distribuzione e dimensione degli interni

 

·       La velocità dell'aria attraverso l’abbattitore

 

·       Gli stadi teorici e pratici impiegati

 

·       L' umidità relativa del flusso d' aria

 

·       La temperatura dell'aria

 

·       La concentrazione dell’inquinante nel flusso d’ aria

Italia: Impianto di assorbimento per Anidride Solforosa